La trappola dell’anoressia – parte 2
Cosa si nasconde dietro al problema dell’anoressia?
Chi soffre di questo disturbo solitamente non nutre di una buona stima di sé e fatica ad affrontare le situazioni nuove che si presentano in adolescenza e in età adulta. La persona che sviluppa questa patologia tende a conformarsi con l’idea di lei che le altre persone possono avere e può fare fatica ad esprimere sentimenti negativi, che gli altri non si aspetterebbero. E’ preoccupata dell’impressione che dà agli altri, dell’immagine che deve mantenere davanti alle altre persone e di ciò che pensa la gente.
Spesso sono ragazze brave a scuola e nello sport (solitamente il problema colpisce più frequentemente gli individui di sesso femminile), che si sentono in dovere di dare buoni risultati per far contenti genitori e insegnanti, al contrario, faticano a manifestare desideri e decisioni loro proprie. Stabiliscono spesso con l’altro un rapporto di dipendenza per cui la lotta contro il cibo è l’unico modo, seppur malato, di esercitare la propria influenza e il proprio potere sui genitori e sulle persone che le circondano.
La fuga verso le limitazioni alimentari e il disfacimento degli aspetti dell’adolescenza attraverso una eccessiva magrezza interrompono un’evoluzione che turbava la ragazza, perché l’adolescenza comportava il fatto di operare un grande cambiamento fisico ed emotivo.
"Se sto bene prendo la via che desidero; “malato”, non sono più io a decidere, è la mia malattia"E. Cioran
Dal punto di vista della terapia è importante sia fare in modo che la paziente aumenti di peso, attraverso la collaborazione con altri specialisti, sia aiutarla a risolvere i propri problemi psicologici legati all’indipendenza e all’identità. Prioritario è far uscire la paziente dai problemi della denutrizione per fare in modo che il lavoro terapeutico sia utile a risolvere le distorsioni psicologiche tipiche di questa patologia.
Bibliografia e riferimenti web:
Bruch, H., La gabbia d’oro: L’enigma dell’anoressia mentale, traduzione di Lotte Dann Treves, Milano, Feltrinelli, 1983
Nardone,G., Verbitz, T., Milanese,R. (1999). Le prigioni del cibo. Vomiting Anoressia Bulimia. La terapia in tempi brevi Ed. Ponte alle Grazie, Milano.