Uno sguardo sulla famiglia iperprotettiva
I modelli di famiglia più frequenti dagli anni Novanta ad oggi sono i seguenti: la famiglia iperprotettiva, quella democratico-permissiva, la famiglia intermittente, quella delegante, la sacrificante e quella autoritaria.
Non esiste un modello giusto ed uno sbagliato, il problema è quando un sistema familiare si irrigidisce ovvero quando i genitori attuano ripetutamente lo stesso copione e, benché questo non funzioni, continuano a replicarlo.
In questo articolo spiegherò come funziona la famiglia iperprotettiva.
Nel modello iperprotettivo i genitori si sostituiscono ai figli in quanto li considerano fragili, ma così facendo creano una profezia che si auto-realizza. Viene mandato ai figli un doppio messaggio in modo non consapevole: “ti aiuto perché ti voglio bene e ti aiuto perché da solo non ce la faresti”.
I genitori sentono come missione prioritaria quella di occuparsi dei figli e mettono la vita di coppia in secondo piano. Spesso la madre è preoccupata di non essere sufficientemente buona e proprio per questo rischia di concedere troppo al figlio o alla figlia.
Al figlio sono garantiti tutti i privilegi possibili in modo che sia al passo con gli altri ragazzi, quindi deve essere all’altezza con gli status symbol del momento (essere vestito alla moda, fare attività extra-scolastiche, avere il motorino, naturalmente il telefonino: essere non solo come gli altri ma avere di più). In questo modo impara che i privilegi non deve meritarseli ma che gli sono garantiti solo per il fatto che esiste.
Questi genitori purtroppo non si comportano in modo autorevole e non sono in grado di punire: le regole cambiano in base alle esigenze del figlio.
In una tale situazione di comodità, nella stragrande maggioranza di queste famiglie i figli finiscono per arrendersi senza combattere, abdicando al pieno controllo sulla loro vita e affidandola sempre più ai genitori.
La loro vita si svolge nella gabbia dorata del privilegio da cui è difficile uscire sia per debito di riconoscenza sia per incapacità. Ma è una gabbia dorata e prima o poi il confronto con la realtà ci sarà.
Per fare in modo che i figli riescano ad affrontare la vita e le difficoltà che comporta, è bene che i genitori evitino di spianare troppo la strada ai figli e di facilitare loro le cose, anzi, è utile far affrontare loro già da bambini qualche piccola difficoltà.
Per sapere qualcosa di più vi consiglio di leggere:
Nardone G., Giannotti E., Rocchi R., 2001 – Modelli di famiglia; Ponte alle Grazie. Milano.